Il relax
nel massaggio
Introduzione
Il linguaggio del contatto. Contatto significa rapporto con ciò che è esterno a noi, con la terra sotto i nostri piedi. Per gli uomini, come per gli animali, toccarsi è d’importanza vitale: il contatto fisico dà sicurezza, calore, piacere, conforto e rinnovata vitalità, ci dice che non siamo soli. Di tutti i sensi, il tatto è il primo a svilupparsi. Da piccoli, è soprattutto attraverso l’esperienza tattile che esploriamo e comprendiamo il mondo; le amorevoli carezze dei genitori sono fondamentali per la nostra crescita. Se il bisogno di toccare e di essere toccati è soddisfatto, cresciamo in modo sano, mentre se viene inibito, lo sviluppo può essere compromesso. Gli abbracci e le carezze che riceviamo durante l’infanzia ci aiutano a costruirci una sana immagine di noi stessi, convincendoci che siamo amati e accettati. Il contatto fisico è certamente la più antica e intuitiva modalità attraverso la quale l’essere umano ha imparato a mitigare la sofferenza di un suo simile.
Il massaggio come rilassamentoOgnuno di noi ha bisogno di rilassarsi,di sfuggire alla tirannia del tempo. Ascoltare musica, osservare il movimento delle nuvole, cercare sassolini e conchiglie sulla spiaggia sono tutti metodi che usiamo per distendere la mente e ritrovare un senso di pienezza.
Da bambini ci arrampichiamo sugli alberi e corriamo a piedi nudi. Siamo a nostro agio con noi stessi con il nostro corpo e la nostra mente. Crescendo, passiamo sempre più tempo a vivere in “modo razionale”.
Ora è sempre più necessario ritrovare il perduto equilibrio e riappropriarci del nostro corpo, anche riscoprendo l’arte del massaggio.
E’ un linguaggio comune, che possiamo usare per curare o rassicurare, per alleviare un dolore o una tensione e soprattutto per comunicare la nostra attenzione.
Come una radura del bosco ci offre uno spazio in cui rilassarci e trovare un nuovo orientamento, il massaggio può rappresentare un mezzo per reagire all’incessante ritmo del lavoro e alle pressioni domestiche. Per molti di noi rigidità e ansia sono ormai divenute uno stile di vita a cui ci si è abituati e spesso solo quando facciamo o riceviamo un massaggio ci rendiamo conto che i muscoli sono tesi e comprendiamo quanta energia consumi la tensione nervosa. Il massaggio può essere un viaggio di auto-riscoperta, che ci rivela come ci si sente a essere più rilassati e in sintonia con noi stessi, sperimentando il piacere di un corpo che può respirare, vivere e muoversi in libertà.
Storia del massaggioIl massaggio è una pratica molto antica, che affonda le sue radici nella medicina popolare. I primi riferimenti si trovano in manoscritti cinesi che risalgono al 2700 a.C. Nei testi di medicina indiana, quasi 2000 anni più tardi, questa tecnica viene consigliata, ad esempio, per ritardare l'insorgere della fatica. Il massaggio, infatti, ha esercitato una notevole influenza sulla medicina tradizionale di tutto l'Estremo Oriente. Per gli Egiziani che amavano farsi massaggiare dai propri schiavi immersi in vasche di acqua profumata, il massaggio veniva considerato un'arte sacra al pari dei vari rituali religiosi e divinatori.
Omero nell'Odissea, parla del massaggio come di un trattamento per il recupero della salute dei guerrieri. Ippocrate, famoso medico ellenico vissuto nel primo secolo a.C. lo consigliava come terapia fisica.
Ed è proprio con i greci che si sviluppano due diverse tecniche di massaggio: la prima riguarda il massaggio sportivo legato ai giochi, la seconda, invece, è curativa e connessa alla medicina.
Il massaggio è essenziale anche per i romani, basti pensare alle cure effettuate agli ospiti delle terme, dove quest'arte viene utilizzata anche per il rilassamento e i trattamenti di bellezza. Galeno, ad esempio, medico dell'imperatore Marco Aurelio, dedicò a questa tecnica una nutrita serie di testi. Dopo la caduta di Roma nel V secolo d.C., la medicina fece scarsi progressi in Europa, lo studio e lo sviluppo degli insegnamenti del mondo classico, furono lasciati agli Arabi. Avicenna, il filosofo e medico arabo dell’XI secolo, osserva nel suo Canone, che obiettivo del massaggio era ”disperdere le sostanze sterili che si trovano nei muscoli e non vengono espulse mediante la ginnastica”.
In Europa, durante il Medioevo, il massaggio viene abbandonato: ogni forma di palpazione del corpo viene, infatti, considerata come peccaminosa. Verrà "riscoperto" solo nel Rinascimento, per poi aumentare la sua popolarità nel XVII secolo grazie all'intervento di un medico svedese Henrik Ling che decise di codificare alcune tecniche.
Verso la fine del XIX secolo la pratica del massaggio cominciò ad essere usata pressoché regolarmente come trattamento medico, oggi oltre tal fine, viene utilizzato sia per fini terapeutici e rigeneranti, sia per pratiche estetiche e rilassanti.
IL massaggio Il massaggio sposta l'attenzione dalla mente al corpo, in maniera tale da favorire l'ascolto delle sensazioni, inoltre aumenta la consapevolezza e la percezione corporea; tutto questo, porta la persona che lo riceve ad una sensazione di calma, tranquillità e benessere.
Oriente e OccidenteQuasi tutti i massaggi possono essere considerati relax, ma alcuni, soprattutto quelli che si ispirano a tecniche orientali, lo sono in particolar modo per molteplici motivi.
La motivazione principale deriva dalla differenza culturale dei 2 popoli.
In Occidente, con l’avvento della scienza, i vecchi concetti che legavano il corpo allo spirito e alla mente furono giudicati non scientifici. La nostra cultura più settoriale e specializzata, interviene in maniera separata sul corpo per il corpo e sulla mente per la mente ed é scettica su concetti considerati non misurabili sui quali si fonda il credo degli orientali come l’esistenza dei meridiani energetici. Gli orientali hanno mantenuto la consapevolezza che corpo e anima sono fusi in un'unica entità, sono inscindibili, forti dal sapere che i disturbi hanno origine a livello emozionale e che poi si traducono in squilibri energetici e in fine in disturbi fisici. Inoltre considerano l’individuo in relazione con l’ambiente esterno e in continuo stato di scambio energetico. I meridiani sono dei canali, non visibili, che trasportano l’energia all’interno del nostro organismo. Si dividono in Yang e Ying e portano rispettivamente l’energia del cielo in basso e l’energia della terra verso l’alto. Essi distribuiscono la forza in tutto il corpo.
La loro filosofia si basa quindi sulla convinzione che l’intervento sul corpo si rilfetta sulla mente e viceversa.
Alcuni esempi di massaggi relax sono:
• Il massaggio Californiano.
Si tratta di una metodologia di massaggio molto dolce, dai gesti semplici, in apparenza intuitivi che però hanno un'azione profonda ed efficace. Il ritmo del massaggio è lento e si accompagna a quello del respiro. Le mani, di chi pratica il massaggio, rimangono costantemente a contatto con il corpo della persona che lo sta ricevendo; scivolano sulla pelle con movimenti circolari e continui, agevolate dall'utilizzo di appositi oli; questi movimenti sono sempre avvolgenti e molto fluidi.
Il Massaggio Californiano favorisce il rilassamento del corpo e della mente, calma il sistema nervoso, allenta la tensione muscolare, migliora la circolazione sanguigna, uniformando in maniera positiva la temperatura corporea. Tutto questo, oltre a tonificare la pelle, favorisce la diminuzione dei dolori dovuti a posture scorrette, cattiva circolazione e artrosi.
• Il massaggio con le pietre.
Antica tecnica di massaggio, che si avvale dell’utilizzo delle pietre laviche calde e oli.
Le pietre vengono scaldate in acqua, a 65 – 70°; l'olio viene cosparso sulla parte da massaggiare, si prelevano quindi le pietre, le si asciugano e si iniziano le manualità, effettuando una pressione media. Quando le pietre iniziano a raffreddarsi vengono sostituite con altre calde. L’ospite è immerso in un’atmosfera particolare, calda e rilassante. A questo massaggio si possono associare l’aromaterapia, la cromoterapia, la musicoterapia.
• Il massaggio Shirodara.
Questo trattamento moderno è basato su un’antica tecnica indiana Ayurvedica; consiste in una colata di olio caldo medicato, direttamente sulla fronte, in corrispondenza del centro delle sopracciglia sede del “terzo occhio”. Il suo nome deriva dal Sanscrito e significa letteralmente “colata sulla fronte”.
Conclusa questa prima fase,viene appoggiata la mano sinistra sulla fronte mentre la destra massaggia la parte tra il cranio e il collo,insistendo nelle zone contratte, fino al trapezio e avvolgendo le braccia. Questo ha l’effetto di calmare il sistema nervoso centrale e acquietare la mente e i sensi.
• Il massaggio Lomi lomi nui
La parola lomi lomi in hawaiano significa semplicemente “massaggio” o anche massaggio dell’anima.
In passato era considerato quasi un rituale sacro, ed esprimeva rispetto e amore per tutti gli esseri viventi e sintonia con la creazione e lo spirito, seguendo la credenza che nessuno potesse vivere felicemente in un corpo teso.
Questa tecnica può essere effettuata da una o più persone e usa principalmente le mani e gli avambracci. I movimenti sono lenti e ritmici, essi si accompagnano spesso con l’uso di oli ed essenze. Il trattamento inizia da dietro la testa, continua lungo la schiena, prosegue per braccia, mani, ecc.
Questa sequenza agisce anche sul sistema nervoso e si prefigge di fare da ponte tra corpo e spirito; sarebbe indicato anche per combattere la depressione, lo stress ed eventuali traumi.
Il tocco, le manualità e il ritmoPer quanto diversi siano, i vari tipi di massaggio, hanno alcune caratteristiche fondamentali in comune, da alcune manualità, al modo di porsi del massaggiatore verso il massaggiato.
Si inizia prendendo contatto dolcemente con il cliente, instaurando attraverso il tatto una “comunicazione silenziosa”. Questo contatto porterà ad una calda e rassicurante relazione tra chi esegue il massaggio e chi lo riceve, come se attraverso la pelle si creasse una sorta di collegamento diretto con il sistema nervoso.
Il primo approccio dovrà essere leggero e sicuro nello stesso tempo, chi lo riceve deve sentire che sappiamo perfettamente qual è il nostro compito e che si potrà abbandonare in sicurezza nelle nostre mani.
Per eseguire un ottimo trattamento è necessario capire lo stato in cui si trova il cliente, da questo dipenderà il tipo di tocco e la sua velocità per il proseguirsi del trattamento; infatti nel caso di un cliente piuttosto spossato, il tutto sarà più energico, mentre nel caso di uno più teso, le nostre movenze saranno più leggere ed il ritmo più lento.
Movimenti a cerchio, dondolii, sfioramenti ripetuti più volte con un ritmo che ipnotizza chi li riceve, danno la sensazione di una cosa già conosciuta e famigliare che non ha bisogno della nostra attenzione, infondendo tranquillità e sicurezza. Una vera e propria coccola attraverso la quale prendiamo contatto con noi stessi.
Ovviamente le nostre mani dovranno essere ben calde al momento del contatto per evitare un inutile shock al nostro ospite.
La resa del massaggio, inoltre è coadiuvata da molti altri fattori come l’umore dell’estetista, che dev’essere senza dubbio assolutamente positivo calmo e accogliente; questo lo deve comunicare anche attraverso la respirazione.
L’olioDurante il massaggio verranno usati degli oli principalmente per 2 scopi: per far scorrere meglio le mani sul copro rendendo il trattamento più piacevole e per nutrire ed elasticizzare la pelle.
I massaggi con l'olio (meglio se caldo) oltre ad essere molto piacevoli, rilassano la muscolatura, migliorano la circolazione sanguigna e linfatica creando una sensazione di benessere avvertita sia nel corpo che nella mente. E’ opportuno sceglierne uno vegetale e piuttosto fluido.
L’ambiente professionale del massaggioI centri benessere offrono un supporto valido ed una vasta scelta di trattamenti per rilassare corpo e mente.
Un buon riposo regolare è sicuramente un elisir antinvecchiamento, ma dato che riposare bene sembra un’ impresa impossibile, i centri estetici si impegnano ad offrire quella pausa, dove pensare solo a se stessi è d'obbligo, lasciando da parte problemi e pensieri. L’ambiente, infatti, gioca un altro ruolo fondamentale.
La cabinaSi potrà adornare con gusto proprio, ma con alcune accortezze per rendere l’ambiente veramente rilassante. I colori non dovranno essere violenti, ma soft, come quello del legno,che a seconda a quale altro sarà abbinato, potrà essere più o meno scuro. Le tinte con comprovata azione rilassante sono l’azzurro e il verde, ma anche gli altri, se in tonalità tenue, saranno ottimi per creare un’atmosfera distensiva.
Si può dotare la stanza di una debole e distensiva illuminazione, ad esempio, un piacevole effetto è ottenuto dalla luce fioca delle candele.
Una particolare attenzione va data alla temperatura dell’ambiente: deve’essere ben riscaldato e mantenuto tra i ventiquattro e i venticinque gradi.
La posizione della cabina dovrà essere nel luogo più tranquillo del centro estetico; il massaggio, infatti, è un momento di raccoglimento e di concentrazione, ed entrambe le cose non vanno d’accordo con la confusione e con la conversazione.
Gli aromiSono indispensabili. Ogni fragranza da un effetto particolare. A questo scopo si possono usare gli oli calmanti nei brucia essenze. Ne esistono diversi come quelli al neroli, al gelsomino, alla lavanda e alle rose che aiuteranno a creare un’atmosfera accogliente.
Essi fanno produrre più onde cerebrali alpha e theta, che indicano uno stato di benessere e rilassamento.
In vari studi si è visto che i profumi hanno molto potere sulla psiche umana, la vaniglia rende meno ansiosi, quello di menta piperita migliora l'umore e le prestazioni atletiche, pazienti anziani inoltre, che soffrivano di insonnia, hanno trovato nell'aroma di lavanda l’aiuto per ad addormentarsi più velocemente e per avere un sonno migliore. A proposito di stress fisici e mentali è proprio la lavanda l’aroma più indicato,infatti agisce come riequilibrante nervoso, antidepressivo e rilassante.
La musicaL’ascolto della musica è facoltativo, ma molto gradito dal cliente, come per tutti gli altri aspetti dell’ambiente circostante è fondamentale usare dei sottofondi soft, melodiosi e a basso volume. Oltre l’ascolto di brani musicali poco impegnativi, si può proporre al cliente una colonna sonora basata su suoni della natura, come il rumore delle onde del mare, il canto degli uccellini, il fruscio delle foglie mosse dal vento.
Gli effetti del massaggio
L’effetto sulla pelleIl primo organo a reagire al massaggio è la pelle.
Massaggiandola aumenta di tono, si eliminano le cellule morte, rendendola più elastica e liscia; viene aumentata la traspirazione, migliorata la circolazione e viene stimolato il sistema nervoso centrale.
Il massaggio induce, inoltre, la formazione di sostanze chimiche attive che si diffondono in tutto l’organismo, influenzandolo positivamente. L’aumento di temperatura superficiale che si verifica col massaggio, infine, provoca una piacevole sensazione di sollievo, favorendo in alcuni casi l’affievolirsi di dolori locali.
L’effetto sulla circolazione sanguignaL’azione del massaggio determina una dilatazione dei vasi sanguigni, la cui capienza aumenta e di conseguenza diminuisce la pressione. La maggiore vascolarizzazione determina altresì una maggiore ossigenazione, aumenta quindi il metabolismo dei tessuti e vengono create condizioni favorevoli per l’eliminazione dei cataboliti organici dannosi per l’organismo.
L’effetto sul sistema nervosoL’effetto del massaggio sul sistema nervoso dipende dalla modalità di applicazione e dalla pressione: alcuni movimenti energici, come ad esempio lo scuotimento e la percussione, provocano eccitazione ed irritazione, altri, come lo sfioramento, lo stiramento e il frizionamento, hanno effetto rilassante.
A prescindere da come è praticato, il massaggio svolge un ruolo basilare nella riduzione della percezione del dolore muscolare post-sforzo.
L’effetto sui muscoliIl massaggio stimola l’attività elettrica nelle fibre muscolari, favorisce l’ossigenazione e il recupero del muscolo, aiuta a ripristinare il tono muscolare dopo carichi fisici importanti. Utilizzando manovre drenanti è possibile detossinarlo dall’acido lattico. L’azione del massaggio, inoltre, migliora l’elasticità dei muscoli e dona
alle articolazioni maggiore mobilità. Un massaggio rilassante sui muscoli li distende e li rilassa.
Apparato respiratorioSull’apparato respiratorio il massaggio ha un effetto indiretto: provoca un aumento della capacità respiratoria e ventilatoria (agendo a livello del diaframma) e dell’ossigenazione in generale, rilassa e aiuta a scaricare tensioni psichiche.
L’effetto sull’apparato digerenteL’effetto sull’apparato digerente è sedativo sui crampi (se praticato con manovre dolci), effetto stimolante sulla secrezione dei succhi gastrici (manovre energiche), ha un’ influenza benefica sul tono della muscolatura della zona epigastrica, sulla peristalsi intestinale, inoltre scolla le aderenza sottocutanee dell’adipe addominale.
L’effetto sul sistema immunitarioCon il massaggio si ha un aumento della circolazione del liquido linfatico, che unito a l’effetto riequilibrante sul sistema nervoso, rafforza le difese immunitarie.
E’ risaputo che una persona felice ed equilibrata ha un sistema immunitario più forte, ne consegue che qualsiasi pratica rilassante è un contributo al benessere.
Perché è importante Il massaggio quindi porta a un aumento della resistenza alla fatica e allo stress, a una diminuzione dell’ansia e della depressione, a un miglioramento in casi di sfiducia in se stessi, ipertensione, difficoltà digestive, tachicardia e dolori muscolari. Reintegra nella sua totalità le parti del corpo dimenticate.
ConclusioneNegli ultimi anni anche per il fattore “moda”, le pratiche di massaggio e relax hanno acquistato un ruolo più importante nella vita quotidiana, sia come azioni terapeutiche sia per il semplice benessere. Questo interesse sta facendo fondere le varie culture e pratiche assieme, per offrire una risposta sempre più efficace alle necessita della vita moderna.
Nel futuro ci sarà sicuramente un incremento nel business del benessere, con un conseguente miglioramento del voler star bene a tutti i livelli, diventando una parte integrante del quotidiano di ognuno.
Edited by Cristy75 - 13/12/2009, 21:20